Lettera n° 56 - Il vuoto tra le lenzuola

  [Terza lettera del ciclo di Bartleboom. Bartleboom è un personaggio del libro Oceano Mare di Baricco, che scrive lettere d'amore ad una ipotetica donna che ama ma che non ha mai conosciuto. Mi sono divertito a scriverne qualcuna. Buona lettura!]

Cara Hanna,

vorrei svegliarmi stanotte, pronunciare il tuo nome: Hanna. 
E trovarti accanto a me, ad occupare il vuoto tra le lenzuola. 


Sei sveglia anche tu, vero? 


Prendimi le mani, le mie mani e le tue, è buio oltre lo sguardo. La stanza non ha confini, ai piedi del letto: il mare. Lascia scivolare una mano giù, accarezza l’acqua e sfiorami. Sfiorami le labbra. Assaporerò l’amaro tepore del mare, porterò le mie labbra sulle tue. 


E saranno silenzi e poi urla – graffi – e poi sospiri ancora, respiri. Respira la mia pelle, Hanna. Pioggia lampi tuoni e poi: dolce quiete.

Qualche onda si infrangerà sulle lenzuola già madide del nostro amore. E la tua schiena è tesoro delle mie passioni, le tue labbra vivono di ogni mio desiderio perché io desidero Hanna, desidero te. Cadere giù dal letto sarà come danzare, e poi difenderti dal lento movimento delle onde chiare il mio unico tormento, sussurrarti amore senza dovermi separare dai miei baci, il mio unico tormento.

Nudi sul pavimento insieme al mare, a respirare parole non pronunciate ed equilibri appena sfiorati, e poi di nuovo: le tue mani. 


Baciami e sarà ogni volta come la prima volta. 


Stringimi le mani mentre comprendi che la vita perderà senso un attimo dopo che chiuderemo la felicità insieme nei nostri corpi – ti stacchi da me all’improvviso. 


Le onde copriranno noi da ogni piccola goccia di ricordo e dolore dal cielo scuro. Siamo anche noi ora, onde del mare.

Baciami mentre chiudo gli occhi qui, sulle palpebre, affinché io possa vedere te i ogni angolo della mia esistenza. 
Baciami ancora, Hanna. Perché nessuno mi ha mai svegliato nel cuore della notte e costretto a scrivere a distanza queste parole, e devo fermarmi perché non respiro più. Il mio sogno che ricade ogni notte in questa stanza, sei tu.

Tuo per sempre, Bartleboom.