19. Non credete che ne valga la pena, di vivere?

Sfoglio un libro di fotografie, come se sfogliassi foglie d'autunno cadute da alberi lontani. Vedo gente arrampicarsi con le dita alla vita, mordere, sforzarsi di far scivolare qualcuno che è riuscito a farsi avanti. Qualcuno cade inesorabilmente giù. 

Qualcun'altro danza.

Cadendo ha ritrovato il senso, cadere è  abbracciare l'aria che sempre ci divide dalle nuvole.

Perché bisogna vivere?

Vivrò per la gente come James, troppo veloce per vivere a piedi.

Vivrò per la gente come Kurt, troppo sensibile per guardarsi le spalle da se stessi.

Vivrò comprendendo che mi piacerebbe graffiare il cielo - graffiare, con le unghie sporche di voglia di vivere - per poter lasciare un segno, oltre la mia dolce morte. Graffiarsi.

Non c'è tempo per fermarsi a pensare.

Romeo: corri a baciare Giulietta. Dante: cammina oltre l'inferno, abbraccia Beatrice. Dorian: posa per altre mille ritratti, e forse più. Amleto: corri, vivi, dipingi con il sangue. Vitangelo: compra decine di specchi e riempi la città con il loro sottile strato di verità. Marina: bacia Oscar. Bacialo perché lui ti guarda con gli occhi di colui che non ha mai guardato davvero. Tom: bambino dispettoso e intelligente, vivi la tua vecchiaia raccontando le tue storie. Oliver: non dimenticarti di quelli come te, passeggia per le vie più scure, accarezza il te stesso di anni fa. Bartleboom: spedisci le tue lettere a tutti gli indirizzi del mondo, Hanna ti troverà. Hervé: ritorna al villaggio, trova la donna di cui sei innamorato. Sposala, concedile dei figli.

Vivi ogni giorno come se la nascita e la quiete distanziassero di pochi attimi.

Non credete che ne valga la pena, di vivere?