Ti è mai capitato di fare un sogno reale, così reale che, al risveglio, l’aria ti avvolge spessa come pennellate di tempera ad olio? Un sogno d’amore. L’amore c’è, esiste. Anche dopo aver chiuso gli occhi.
L’amore, fa male. Come lividi dentro la pelle. Lama di coltello su una tela rossa; soffre al contatto: piange, muore. Sentire il coltello che stride mentre lacera il tessuto - taglia la trama. Rinasce.
Si insinua nella via del respiro e trema vicino al cuore. L’amore ferisce. Strappa strati di pelle per far riaffiorare la carne viva: il freddo è più gelido; il caldo brucia, dopo.
Hai mai trattenuto il fiato mentre guardi l’Amore? Arrossire se con la voce ti sfiora, avere paura e desiderio insieme delle sue mani come continuazione delle tue, chiudere gli occhi e vederla ancora. Chiudi gli occhi: ora.
Raccontami una storia, ascolterò la tua voce nel silenzio di questa stanza.
Raccontami la tua storia, la tua vita. Io ti ascolterò mentre desidero che si avvicini alla mia, diventino unica cosa. Parole dopo parole, cerchi concentrici di frasi – si avvolgono tra di loro, non sono più simboli ma perfetti attimi incisi nel tempo.
“Muore una storia se qualcuno la racconta - muore dolcemente, come se non ci fosse più ossigeno da respirare. Si muove come un aquilone che graffia tra le nuvole, il cielo. Si accascia tra l'erba e lì: la quiete.
Ed ancora: altre nuvole.”
Pensi di amare la pioggia, le sue gocce trepide che si sciolgono sui tetti, le scie d’acqua che solcano le finestre e il leggero vapore della notte. Ma cambi idea quando incontri la tempesta, ti avvolge con il suo impeto e il suo mistero, con il vento che tuona e sibila parole che lacerano le orecchie perché sono dolci e spaventose insieme.
Parole che mordono i pensieri.
Parole che mordono i pensieri.
Esci fuori. Esci fuori ad osservare la tempesta, vieni qui con me. Avvicinati e chiuderemo insieme ogni squarcio di pioggia che ferisce il cielo sui nostri corpi.
Ed ancora: altre nuvole.
Ha lo stesso effetto di un fulmine che ridona vita a carne prima immobile e brucia come una ferita che fa sentire vivi insieme al dolore.
RispondiEliminaHa la stessa forza della tempesta ma la dolcezza della pioggia leggera che sfiorando le ciglia sembra una lacrima d'amore.
miri
p.s. complimenti Sario, struggente e toccante la tua (mentre leggo c'è questa musica di sottofondo che ci sta bene secondo me "Here is gone" dei go go dolls)
Leggendo questa ho avuto una strana sensazione. Come quando ascolti una canzone e ti riconosci...E pensi" E' esattamente quello che avrei voluto dire io!"...Bella, davvero bella...Complimenti,Sario :)
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