Buio al contrario



Vago di notte
Il buio è per me
Luce al contrario
Nasconde la distanze
E tiene scoperto
Solo ciò che mi sta
A un palmo di mano

Gli aironi si librano in volo
Lasciano per sempre
Lo spazio della mia terra
In un attimo impronunciabile
Faccio un nodo di corda
Alle loro zampe cosicché
Si portino via
Le mie parole

Ritorneranno, d’estate
D’improvviso solcheranno i cieli
Sotto le nuvole che dormono – quiete
E mi lasceranno solitario
Quando vedrò come pioggia
Le parole cadere
E metterò sulla spiaggia
Secchi dappertutto
Per raccoglierle ancora
E potermi riconoscere
In quelle poesie sciacquate dal vento
Dopo una migrazione chilometrica
In porti lontani

E ci sarà
Buio, sempre meno
Così avrò poco tempo
Per celare le mie frasi non dette
E di nuovo vedrò
Il ciclo degli uccelli
Dell’acqua
La risacca e il tempo che passa
passare davanti ai miei occhi stanchi
E infine
troverò te
perché tu sei
buio al contrario -
tutto mi nascondi e mi lasci vedere
il necessario.



(immagine di Guido Scarabottolo)

2 commenti:

  1. Mi fai pensare a un movimento circolare, tutto quello che hai scritto lo vedo dentro un'onda, che ritorna e poi riparte. Movimento incessante. Bellissima l'immagine dei secchi sparsi per raccogliere le parole, cambiate, le stesse, chissà. Ottimo lavoro. Buio al contrario, solo tu riesci a rendere la luce o non luce davvero speciale. Bravo! : )))

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    1. ti ringrazio per la lettura! spesso sono le cose più semplici che danno vita a immagini così vivide, basta talvolta affacciarsi a una finestra. :)

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