La marmellata delle ideologie


Alessandro Gottardo


Mi hanno detto che con questo bimbo si possono fare tutte le cose possibili, che sa fare tutto, il caffè, il cappuccino, la sveglia, portar di conto; sa contare le calorie, i grammi di zucchero, gli etti di formaggio nel gateau. Se il bimbo sa fare tutte queste cose, figurati la madre, figurati, chiamiamola un po’ e facciamoci risolvere i problemi del condominio che non si sta capendo niente, niente proprio.
Boh, io non lo so proprio, qui le cose cambiano. Conviene scriverle, per non perdersi. Io faccio così.
Quelli degli ultimi piani si sentono superiori siccome lì ci sono tutti i negozi di lusso e il lavoro facile ma oh, noi al piano di sotto teniamo una cosa che voi non c’avete.
Il giardino.
Il giardino e il laghetto.
Che vi pensate.
E volevo anche sapere, anche, se per caso siccome mi state dicendo che sa fare tutto ma proprio tutto, mi state facendo una testa tanta a dirmelo che è bravissimo nel ragù e persino con la sacher torte, se questo bimbo fa pure cose semplici, come cantare, ascoltare, stare seduto. E fatelo giocare un poco, ‘sto bambino buono.
Ma che poi non ci eravamo arrabbiati con la Cina che sfruttava tutti quei piccoli occhi a mandorla per fare i palloni da calcio usati in America? Che almeno regalategliene uno, di pallone. Che almeno fate i finti buoni, fate.
E se la marmellata si può fare proprio di tutto – scommetto che non sapevi che esiste anche quella alla cipolla! – beh io vorrei che facessimo una marmellata delle ideologie, metterle tutte insieme e poi invitare tutti, ma proprio tutti, se vogliono venire i bambini coi palloni e i calciatori americani e pure quei ragazzacci che mi spintonano quando faccio la fila per comprare le caramelle mou e con il resto compro un po’ di tonno in scatola che la commessa me lo dice, di solito sono le mou che si comprano con il resto, ma io non lo so perché faccio il contrario, capita con parecchie cose, roba da chiodi.


E insomma, io la vorrei questa marmellata e invitiamo i signori dell’ultimo piano e ce la mangiamo tutta insieme. E se non vengono, sai che ti dico, maledetti mannaggia a loro proprio, noi ce la mangiamo vicino al laghetto, alla faccia loro. 
Oh.

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