Con~fine di te - 88


c’ho il brutto vizio di prendere i libri dagli scaffali e leggerli al contrario, che sono mancino ma non sono giustificato, che comunque leggo sempre la fine, le ultime due righe, e se mi piacciono allora lo compro, ed è lo stesso motivo per cui quando vado al ristorante ordino e mangio tutto alla rovescia, è sempre bello iniziare dal dessert, per lo stesso motivo ti ho guardato le scarpe la prima volta che ti ho visto, la fine delle tue mani, le doppie punte, le ciglia, dove andavi a finire, ogni volta, fin dove arrivavi, il confine di te
dove finisci tu? in un contorno di unghie mangiucchiate.
dove finisco io? in un ciuffo di capelli spettinato, in una barba malcurata.
di noi non la volevo sapere la fine, non la volevo sapere, che sembravamo una finestra scardinata
siamo due stanze vuote con i mobili coperti da lenzuola consumate, tenute insieme da una porta senza maniglie
dove finiamo noi?
dove finiamo?


4 commenti:

  1. Ci sono due inferni, due stanze stra-vissute e stanche, guardano una dentro l'altra, sbirciano i silenzi, si bevono le immagini. Costruiscono un angolo di paradiso con briciole di speranza che la speranza un po' sa di infinito. Sono angoli curvi come abbracci.

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  2. Non entravo in blogger da tanto tempo... Ed è stato un ritorno eccellente, con questa lettura. Sempre più bravo, Sario :))

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