Chiavi di violini nelle porte della notte - 41


Hauschka - Schönes Mädchen


Non alzarti da qui, il tempo può aspettare.

Non nasconderti attimi per la rinascita. Credimi, il tempo può aspettare. E' notte fonda ormai, scrivi senza luna. La sera ha gettato la testa indietro contro il muro invisibile del buio.
Continua a scrivere, qualcuno ti sentirà. Il fruscio della penna, le mani sulla tastiera. Gli occhi stanchi che scrivono senza guardare. Qualcuno nella notte sta facendo la stessa cosa. Magari con le dita sulla sabbia. Con i pensieri. Una donna copre un bambino dal vento della notte. Non è suo figlio, tu lo sai.

Continua a scrivere, l'alba può aspettare.

Non è giorno e non è più notte, ormai. E' un tempo tutto tuo, puoi creare stanze, qui dentro: qualcuno, nella notte, sta facendo la stessa cosa. Il mondo attenderà. Piccole come la voce del silenzio che avvolge tutto intorno, o grandi quanto i sogni dei bambini. Sono le tue stanze chiuse a chiave di violino, nelle porte contro la notte. Quelle che riempirai con le tue parole, e non ci sarà niente da sapere. Solo cose da dire.

Continua a pensare, le stelle sono lividi che sbiadiranno.

Cerca con le parole le forme della musica, i contorni della voce. Ogni frase si chiuderà come un cerchio perfetto nella simmetria delle pause. Qualcuno, nella notte, sta facendo la stessa cosa. Scrivi senza sapere di farlo, scrivi come se stessi semplicemente vivendo. Gli occhi chiusi, un punto. Uno sguardo alla finestra, una virgola. Una riga vuota è il pianto di lacrime del silenzio che, muto, ti lascia lo spazio per non parlare.

Continua ad ascoltarti, non c'è freddo intorno.

Risolvi i rumori: li rendi più dolci, come una violinista cieca che suona senza arco. Solo con le dita. Sciogli le forme solo con la voce: e i suoni si rincorrono senza sapere. Sanno soltanto suonare nel ventre della notte. Infiniti sono i giochi da costruire. Come un cubo di Rubick perfetto per ogni combinazione, è il talento di scoprire le parole del silenzio. Chiavi di porte che non hanno serrature. Qualcuno, nella notte, sta facendo la stessa cosa. Qualcuno, nella notte, copre una donna che si è addormentata, senza sete. Non è il suo amore, tu lo sai.

Scrivi.


From S To S.


4 commenti:

  1. Che dire...trovo che sia un testo pieno di quella suggestione che si prova quando si sta soli al silenzio della notte, con le dita che scrivono parole come musicando... Distaccati dal mondo che aspetta fuori e dal tempo.
    La chiusura poi...meravigliosa!
    Complimenti :)

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  2. E io ti dico "grazie" per quello che hai scritto, perché io ogni tanto me lo dimentico quello che dici qui. Come mi stava accadendo ora.

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  3. E pravo Pandino, regali sempre immagini suggestive :) (KIRK)

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  4. Sono io nei tuoi contorni. Sono io, e sei tu. Non c'è bisogno di dire altro. Solo:
    grazie, S.

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