A pezzi - 72



Cara Hanna, 
ti scrivo perché la tua distanza si inizia a sentire. Se potessi essere più grande, le spalle più larghe, le braccia un po' più lunghe... Sarei meno  malinconico ora, perché ti sarei più vicino - le mie dita ti sfiorerebbero i respiri. E invece scorrono con l'inchiostro su questa carta, dove ti regalo ogni parola, ciò che il tuo sguardo calcherà sarà tuo, teneramente tuo.
Prendi con le mani questo foglio di carta, dove ora ci sono le mie, avvicinalo al cuore - un gesto vicinissimo e piccolo, carta e pelle, sempre di più - io ci sarò.
Tuo, Bartleboom.




Cara Hanna, 
la tua mancanza si inizia a sentire, è come un altro cuore che ruggisce nel mio.
Se potessi essere per te come il freddo per questa notte, che abbraccia le cattedrali. Se potessi esserti vicino, si scioglierebbe in me ogni pena. Con tutto il mio pianto dentro mi allagherei dall'interno fino ad arrivare al cuore: sei la mia marea, Hanna, mi culli dall'interno - come il mare con i fianchi del mondo.
Ti aspetto, 
Tuo Bartleboom.

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