Da dove cominceremo
Dai
nostri corpi tiepidi
Dalla
voce che si spezza quando ti parlo
Dalle
nostre ombre limitrofe
Risaliremo, per la corrente
Delle
cose che ricorderemo
Sarà
come un gioco di corda
Un
filo che ci passeremo tra le mani
E
che ci brucerà le nocche e
Apriremo
le nostre bocche
Inizieremo a parlare
Sarà
come schiudere una noce
Con
il fondo di un bicchiere.
Ricorderemo:
Di
quando ridevamo insieme
Di
ciò che mi hai nascosto
e
poi rivelato
Una
domenica a caso
Quando
la notte ha divorato la città
E
le nostre case
E
noi due all'interno
Scoprirò
che impili le tazze del caffè
In
quel tuo modo insolito
Perché
ti piace vedere
Le
cose in bilico
Capire
qual è il punto
Che
le farà crollare
Mi
dirai che aspetti il mattino
Con
gli occhi sbarrati
Perché
ti mettono in difficoltà
I
cambiamenti
Ti
dirò quanto io mi senta
invero
Ingabbiato
dalle cose
Che
non mutano
Sarà
quello il momento
Di
fare silenzio
Di riconoscerci sconosciuti
E
ricomporre le parole
Le
infileremo dentro
Le
noci sgusciate
Con
dei colpi secchi
Per
il fondo di un bicchiere
E
mi chiederai:
Da
dove finiremo
Dai
nostri corpi stanchi
Dalle
parole che riaffiorano quando ti parlo
Dalle
nostri luci ormai distanti.
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