Ascoltare la musica
a basso volume
Per potere sentire
I respiri e le voglie
Tapparti la bocca
Per sentire parole
Sui miei palmi sudati
Di morte, di amore
L’autostrada dei tuoi capelli
Guiderei contromano
Annusare i vestiti
Per scambiarci gli odori
Mi fingo geloso
Dei tuoi “Vorrei” quotidiani
Ma so che non cambierà niente
Nel mondo, in noi
Queste cose vorrei
Se sapessi parlare
Se camminassimo a piedi
Verso un hotel fuorimano
Per una notte di sesso
E per dormire di sasso
Subito dopo, subito poi
Ti prenderei la mano
Ti direi queste cose
Ma invece succede
Che ti guardo sbadigliare
nei tuoi denti sbagliati
Rompi gli schemi – mi dici
come rompi i bicchieri
perché non so tenere a bada
una casa che si muove
Abbiamo traslocato tre volte
ne ho le scatole piene
delle scale che saliamo
mentre tu non mi dai la mano
Quello che so -
anzi non te lo dico -
mi piacerebbe volare
come una maledetta zanzara
succhiarti il sangue notturno
dove risiedono i sogni
Poterli contare
Uno a uno, come stelle
Illuderti che li realizzerò
in una notte per noi
Invece al mattino
Resta solo la fame
Resta l’alone del male
Sulle lenzuola salate
Quello che mi rimane
Sei tu, come un miracolo
Che mi stai ancora accanto
E non ti stanchi di me.
(illustrazione di Olimpia Zagnoli)
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