cose che ti vengono in mente con la febbre altissima e le appunti sul cuscino - 80





che se invece di avere una storia lunghissima si fosse concluso tutto in una notte, immagina tutto compresso, un barattolo della nostra storia, quella volta a mare, le cene a casa mia, le parole in codice, i libri sotto al letto, le poesie rotte, le tazze vuote, i tatuaggi a metà, tutto che scivola nelle lenzuola di un’ora o poco più, il tempo di un amore smorzato, bagnato, senza addii, litigi, dolori…

un bacio con i denti sarà quella volta in treno affacciati dal finestrino che il vento ci apriva le guance e noi urlavamo che non ce ne fregava niente che potevamo perdere la testa perché la testa non ce l’avevamo già
i piedi aggrovigliati sono le passeggiate prima della prima volta che io non sapevo se volevi e se volevi che ci provavo e tu non sapevi se era il caso che ci stavi e poi per caso a caso mi hai messo una mano sul petto per sistemarmi il papillon e io invece pensavo che volevi raddrizzarmi il cuore e allora ti ho baciato così senza chiedere e poi dopo ti ho chiesto scusa come quando apri la porta del bagno e ti accorgi che è quello delle donne - proprio così mi sono sentito, di violare una stanza in cui non ero atteso
i graffi sulla schiena sono le strade, anzi la stessa strada che ho percorso mille volte da casa mia a casa tua, che non abitiamo lontanissimi ma neanche siamo vicini di casa, e ogni volta trovavo quel ragazzino con lo skate che mi guardava sorridendo come se stesse dicendo eh buona scopata, ma che ne sapeva quello che io venivo a leggerti le favole di notte
vabbè lo sai che potrei prendere qualsiasi cellula del tuo corpo e trovare un ricordo e costruire una storia, che io sono bravissimo a inventare storie, a inventare scuse, ma non sono stato così bravo a inventare la nostra storia, ti sei sempre annoiata e abbiamo finito per litigare, e quindi forse sì, sarebbe stato meglio una sola notte che una vita intera
e sei rimasta nelle tazze di caffè sulla mensola, che tu rompevi a ogni litigio, e quindi le cambiavamo sempre, invece ora ho quelle stupide tazze marroni da un mese ormai
e sei rimasta nella febbre che ho adesso, che se ci fossi tu i miei anticorpi distruggerebbero questi microbi davvero, invece si arrendono pure loro e mi tengono al caldo, visto che tu non ci sei
e sei rimasta alla fine di questa frase che in realtà una fine non ce l’





4 commenti:

  1. La rabbia è sottilissima, quasi inesistente. Ciò è vincente perché quest'uomo (che non avrei voglia di abbracciare fisicamente ma almeno di dirgli una frase che, per quanto sia scontata, in certi momenti è necessaria: "non ti preoccupare, passerà") ha la febbre (al cuore?) e subisce tutto, anche i ricordi, sprofondato nel suo letto. E tutto ciò si percepisce!

    Alcuni pezzi li trovo di un altro livello.
    BRAVO!

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  2. wow! intenso e scorrevole come un fiume in piena! Sembrano tante foto che scorrono! bello ^_^ mi piace come scrivi!!!
    saluti momosi!

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  3. I dettagli. I tuoi racconti sono pieni di dettagli. E io impazzisco.

    ' e io invece pensavo che volevi raddrizzarmi il cuore e allora ti ho baciato così senza chiedere.'
    Bellissima!

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  4. "ma che ne sapeva quello che io venivo a leggerti le favole di notte" *_*

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