Risalgo le tue parole – ripide
Di una lettera che mi hai
scritto
Anni fa, anni or sono
In un tempo in cui entrambi
eravamo
Non ancora stanchi, con poca
vita addosso;
Ci siamo imposti di lasciarci
andare
Come bestie sguinzagliate senza
una meta
E abbiamo finito per vivere
In universi lontani, in attese
necessarie.
Mi scrivevi con una calligrafia
insicura
E solo adesso so il perché:
Capisco che sei tu al di fuori,
questo sole che acceca la vista
In un cielo che è una pagina
bianca
Senza firma – e ti somiglia;
Capisco che sono io
Il vento che slaccia gli ormeggi
Della Ribeira lontana più in là
E libera gli approdi sicuri
Per spingere le navi al largo
Di una vita che ora viviamo
A metà.
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