Nel mare aperto
sono un pesce piccolo
e mio malgrado
Finirò per arenarmi
anelando alla sicurezza
della terraferma
- mi tedia il rimestio
delle possibilità
in un mondo acquoso
in cui nulla rimane fermo -
M’incaglierò
come una barca spinta in spiaggia
Da te che sei l’àncora.
(e ancòra, ancòra, ancòra
la paura non ci scorava
nel nostro non raggiungerci:
eravamo nello stesso posto,
ma io in acqua e tu al varco.
Non ci siamo incontrati
per un difetto ottico:
io miope
e tu troppo vicina
per mettermi a fuoco.)
[illustrazione di Alessandro Gottardo]
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